Escursione Whale-watching a husavik e cascata godafoss tour a Akureyri

Compagnia: Costa Crociere
Durata: 00:01
Livello: Moderata
Pranzo: Pranzo incluso

Prezzo per adulti 269,00 €
Prezzo per bambini 188,00 € Descrizione

Un'entusiasmante escursione in barca per avvistare i giganti del mare: le balene! E non finisce qui: pranzo al ristorante, un interessante museo dedicato ai cetacei e una spettacolare cascata per vivere l'Islanda in tutte le sue sfumature.

Cosa vediamo
  • Husavik
  • Avvistamento balene
  • Pranzo al ristorante
  • Husavik Whale Center
  • Cascata Godafoss


Cosa facciamo
  • Lasciamo il porto diretti verso Husavik, un grazioso paesino sulle coste dell'Islanda nord orientale, a poche decine di chilometri dal Circolo Polare Artico.
  • Giunti a destinazione, saliamo a bordo di un'imbarcazione che ci porta ad esplorare le acque della baia, una delle zone migliori per l'avvistamento delle balene, che in genere si mostrano ai nostri occhi ammirati entro i primi 20 minuti di navigazione.
  • Ed ecco che le curiose balenottere, con le loro forme affusolate e le lunghe code, emergono vicino alla nostra imbarcazione, nuotando a breve distanza da noi e offrendoci uno spettacolo indimenticabile.
  • Durante l'uscita per avvistare le balene, abbiamo l'occasione di incontrare anche altri protagonisti della vita nell'oceano, come i vivaci delfini rostrobianco, le piccole focene e talvolta le spettacolari megattere.
  • Al termine dell'attività di whale-watching, torniamo a riva per gustare un ottimo pranzo al ristorante.
  • Nel pomeriggio, visitiamo l'Husavik Whale Center, dove impariamo tante informazioni interessanti sulle balene e il loro habitat nelle acque dell'Islanda.
  • Sulla strada del ritorno per Akureyri, facciamo una sosta per ammirare la superba cascata Godafoss, che ricorda con la sua forma ad arco le più famose cascate del Niagara, anche se qui il salto è di soli 22 metri.
  • Il termine Godafoss letteralmente significa 'Cascata degli Dei', perché secondo la leggenda intorno all'anno Mille il capotribù Thorgeir gettò nelle sue acque gli idoli pagani in seguito alla scelta di adottare il Cristianesimo quale religione nazionale.